Il faro che da il nome all’immersione, si erge sulla scogliera e con il suo punto luce a 40 metri sul livello del mare indica la via ai naviganti.

Scendendo lungo la catenaria fino alla quota di 18/20 metri, ci dirigiamo a levante girando intorno a due massi posizionati ad una profondità di 24 metri. Lungo la parete è solita la presenza di cernie stanziali di grosse dimensioni.

Attraversando un’ampia franata con numerose grotte ed anfratti ricchi di corallo rosso si prosegue per un lungo tratto, caratterizzato da pareti e terrazze colonizzate da paramuricee, dove è frequente incontrare banchi di saraghi e corvine, cernie e murene.

Occhio al profondimetro, qui si scende che è una meraviglia! Risalendo di quota si ritorna verso un plateau di roccia compreso tra i 12 ed i 18 metri, fino ad arrivare proprio sotto alla punta del faro, dove possiamo ammirare, tra i numerosi massi della franata, lo splendore di uno scoglio interamente tappezzato di Parazoanthus gialli, in piena fioritura, pur non essendo fiori, ed una incredibile densità e varietà di pesce.

La punta del faro di Portofino è uno degli ambienti più suggestivi di tutto il promontorio, adatta a subacquei di tutti i livelli di esperienza se si rimane entro i limiti del proprio brevetto, però attenzione alla corrente.

La punta del faro di Portofino è uno degli ambienti più suggestivi di tutto il promontorio

La punta del faro di Portofino è uno degli ambienti più suggestivi di tutto il promontorio

adatta a subacquei di tutti i livelli di esperienza se si rimane entro i limiti del proprio brevetto, però attenzione alla corrente.

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